Come tutti sapete, il 28 novembre scorso si è tenuta, su piattaforma Zoom, l'Assemblea Nazionale per l'approvazione del rendiconto economico e della quota associativa. Entrambe le votazioni hanno avuto esito positivo, nonostante la partecipazione sia stata - come di norma per questo genere di consultazioni ordinarie - meno alta rispetto alla precedente per il rinnovo delle cariche associative.
Pubblichiamo di seguito la relazione morale del Presidente Nazionale Piercarlo Rovera e i risultati del voto.
Grazie a tutti per la partecipazione!
RELAZIONE MORALE DEL PRESIDENTE NAZIONALE PIERCARLO ROVERA
PER L’ASSEMBLEA PER APPROVAZIONE BILANCIO 28.11.2021
Questa relazione risulta particolare perchè integra e completa quella presentata il 27 marzo 2021 dal Presidente uscente Gustavo Cuccini. L'anno finanziario a cui si fa riferimento è terminato il 31 luglio 2021 e il rendiconto economico e il bilancio preventivo si basano su dati che, per il nuovo Consiglio Nazionale e la nuova Presidenza, riguardano i mesi da aprile a luglio.
Il periodo precedente, terminato con l'approvazione del rendiconto proprio il 27 marzo a larghissima maggioranza e col risultato positivo di oltre 39 mila euro, celava di fatto quello che sì è evidenziato successivamente ossia che il numero degli iscritti nel 2020 ha subito un tracollo scendendo da più di 80000 soci ad appena 25000 con la conseguente emorragia di entrate la quale comunque si è cercato di arginare, come si vede dal rendiconto approvato e licenziato dal Consiglio Nazionale e portato all'approvazione dell'Assemblea dei Soci,
Lasciando per un momento la situazione finanziaria, di cui parlerà ampiamente e in modo dettagliato la Tesoriera, e venendo a considerazioni di ordine più generale e associativo ritengo di dover sottolineare la particolare situazione determinata dalle votazioni per l'elezione del Consiglio Nazionale e del Presidente. Dopo molti anni l'UNITRE Nazionale vedeva in corsa per la Presidenza due candidati, con programmi diversi anche se non contrapposti, a mio avviso, che hanno determinato una vivace presentazione delle candidature talora con toni al di sopra delle righe e non sempre oggettivi nella valutazione del mandato precedente. L'esito, con la mia vittoria ottenuta col 53% dei voti, ma col considerevole risultato di quella che si presentava come una lista compatta intorno al mio competitore che ha conseguito la netta maggioranza nel Consiglio Nazionale, lasciava presagire una insormontabile difficoltà nella elezione del Comitato Esecutivo e nella quotidiana attività gestionale.
Invece, mi sia consentito di dirlo con grande soddisfazione, ha assolutamente prevalso l'amore per la nostra associazione da parte di tutti i Consiglieri Nazionali, che ha consentito di superare ostacoli e titubanze e ha ricomposto l'unità di fondo approvando il discorso programmatico del Presidente e eleggendo, senza alcun voto contrario, l'Esecutivo così come concordato con le diverse anime del Consiglio. E' stata una grande manifestazione di correttezza istituzionale e di responsabilità politica della quale non posso che essere fiero e che consentirà all'Associazione di ritornare a crescere e a rinnovarsi.
Ho cercato di instaurare un rapporto proficuo con le istituzioni, la stampa e i mezzi di comunicazione, per presentare l'UNITRE come una realtà importante a livello territoriale e nazionale. Mi paiono significative sia la Conferenza Stampa tenuta nei locali della Regione Piemonte con la presenza del Governatore Cirio e dei rappresentati del Comune di Torino e dell'ANCI Piemonte come pure l'intervista fattami dal TG3 Piemonte per l'edizione pomeridiana del giornale.
Il Consiglio Nazionale ha già provveduto alla costituzione di Commissioni, che siano propulsive di idee e di realizzazioni, che si sono tutte insediate e hanno iniziato a capire gli ambiti di intervento e alcune, come quella che ha prodotto il programma di UNITRE On line, hanno significativamente lavorato.
Il Consiglio Nazionale si è riunito 4 volte (22 maggio, 28 giugno, 9 ottobre, 20 novembre) e il Comitato Esecutivo 5 volte (4 giugno, 21 luglio, 2 settembre, 13 settembre, 26 ottobre).
Sono altresì iniziati i lavori dei Coordinamenti Regionali, taluni con maggiore speditezza, altri inizialmente meno agili; sarà opportuno qualche incontro specifico per i Coordinatori, per definire gli ambiti dell'attività dei coordinamenti, senza fughe in avanti o conferimento di competenze che non sono proprie. Certamente nel triennio andranno ripensati i coordinamenti regionali con le necessarie modifiche regolamentari.
Un particolare rilievo va sottolineato per l'attività dei dipendenti, spesso con presenze volontarie e ben al di là dell'orario di lavoro. Assieme a Emanuela e a Simone, vere colonne della Nazionale, si è aggiunto il lavoro prezioso di Matteo, che ha dato linfa e professionalità agli aspetti relativi alla comunicazione sia interna per le sedi locali, che esterna verso le realtà politiche e amministrative. Senza dimenticare i volontari e le volontarie che fedelmente assistono la segreteria in aspetti fondamentali del lavoro amministrativo, organizzativo e gestionale.
Una importante riflessione va fatta circa l'opportunità di muoversi nella direzione di diventare Rete Associativa, che non potrà per il momento caratterizzarsi come Rete Associativa Nazionale, non possedendone noi i requisiti, ma certamente è invece percorribile la strada della Rete Associativa non Nazionale, per la quale sono necessarie alcune modifiche statutarie da studiarsi con molta attenzione da parte del Comitato Esecutivo prima di arrivare alla proposta al Consiglio Nazionale e alla deliberazione di una apposita assemblea. Un incontro su questa prospettiva è già calendarizzato nelle iniziative di Unitre on line e sarà il primo momento per affrontare e approfondire questa prospettiva. Sono convinto che, pur rimanendo saldo il riferimento all'atto costitutivo dell'Associazione, di cui ricorrono nel 2022 i 40 anni e che ricorderemo con opportune iniziative, sia a Torino che in altre città per coinvolgere il maggior numero di Regioni e Sedi Locali, sia necessario mettere l'Associazione in grado di meglio rispondere alle esigenze che emergono soprattutto in riferimento alla legge sul terzo settore.
Voglio concludere ricordando le molte occasioni di incontro che sto vivendo con la presenza, per quanto possibile, alle inaugurazioni dell'anno accademico, che mi consentono di conoscere realtà locali, di tutto il territorio nazionale, anche molto diverse le une dalle altre, che però tutte aspirano a ritornare alla attività in presenza, nello spirito di amicizia e solidarietà che ha caratterizzato questi 40 anni di vita dell'UNITRE NAZIONALE, con la costante aspirazione a realizzare quell'Accademia di Umanità, che “evidenzi oltre il sapere l'essere” come ben enuncia l'Atto Costitutivo.
Auguro un buon lavoro ai Delegati delle Sedi locali.
Il Presidente Nazionale
Piercarlo Rovera
Torino, 28 novembre 2021